FCA Fiat Chrysler Automobiles
martedì 16 maggio 2017
martedì 9 maggio 2017
Addio Lancia: chiudono tutti i siti web europei del marchio
La scorsa settimana, la notizia dell’addio di Lancia al mercato tedesco ha avuto un forte impatto tra gli appassionati italiani delle quattro ruote ed anche su ClubAlfa.it, sia sul sito che sulla pagina Facebook, abbiamo avuto modo di registrare decine di messaggi di disappunto da parte di utenti che, giustamente, ancora sperano in un rilancio dello storico brand italiano.
mercoledì 26 aprile 2017
+++ULTIM'ORA+++ Incendio alla Sevel di Atessa, stop produzione veicoli Ducato
ATESSA. Incendio in corso, dalle 20.45, negli uffici del centro elaborazione dati dello stabilimento Sevel (Fca-Psa) di Atessa. I lavoratori sono stati costretti a lasciare lo stabilimento.
Fca, primo trimestre da record, ecco i dati
Comincia nel migliore dei modi il 2017 di Fca. Nel primo trimestre dell'anno la società con un utile netto pari a 641 milioni di euro, in aumento del 34%, e un utile netto adjusted è in aumento del 27% a 671 milioni di euro. L'Ebit adjusted è in crescita dell'11% a 1,5 miliardi di euro, con tutti i settori in miglioramento a eccezione dell'America Latina.
mercoledì 12 aprile 2017
Rossa, 840 Cv, 0-100 2,3 secondi: la belva FCA è una Dodge
L'ultima arrivata nella scuderia FCA è potentissima (840 Cv, quasi un record), è rossa ed ha già ottenuto il certificato dalla americana National Hot Rod Association (Nhra) di vettura di produzione più veloce nello scattare da 0 a 100 km/h, solo 2,3 secondi.
giovedì 6 aprile 2017
UFFICIALE: Ecco quanto rimarrà ancora Marchionne in FCA
Arriva da John Elkann l’ennesima conferma che Sergio Marchionne lascerà Fca tra due anni. Elkann, presidente di Exor, in occasione dell’iniziativa Panorama d’Italia ha sottolineato: «Marchionne lascerà Fiat Chrysler Automobiles nel 2019. Il 2018 lo farà tutto perché vuole portare avanti il piano Fca» . «In Fca abbiamo tantissime persone brave che potranno succedergli» ha affermato spiegando poi che «Marchionne continuerà a lavorare con noi. Si occupa di Ferrari in modo straordinario e continuerà a farlo finché vuole. Ci sono ancora molte cose da fare insieme».
Tra queste, se si creerà l’opportunità, l’eventuale aggregazione nell’auto, rispetto alla quale però, ha precisato Elkann non c’è «nessuna novità, il piano di Fca al 2018 va avanti e i risultati si avvicinano ogni giorno che passa». Il presidente sollecitato poi dai giornalista sulla possibilità che Exor possa entrare nel capitale di Eataly, Moncler e Technogym ha sottolineato che «sono solo esempi virtuosi di fantastiche società guidate da fantastici imprenditori. Speriamo di trovare una nuova generazione di aziende con le stesse caratteristiche da accompagnare. A oggi non ci sono discorsi aperti».
Infine, un ultimo passaggio sulla Juventus e sul deferimento di Andrea Agnelli alla giustizia sportiva: «Sono fiducioso nelle istituzioni e convinto della validità di quanto fatto dalla Juve e dalla dirigenza. Sono allineato con mio cugino Andrea per portare avanti una difesa legittima e sono fiducioso che la verità verrà fuori. Dispiace per quanto detto, ma siamo abituati: il rovescio della medaglia di chi vince è essere più visibile e vulnerabile agli attacchi». Quanto a Massimiliano Allegri e al futuro in bianconero: «Il mister è ingaggiato e ha bellissime sfide davanti».
Elkann: “Il valore di Fca, CnhI e Ferrari cresciuto in otto anni di otto volte”
Semplificazione. Per John Elkann è sempre stato una sorta di mantra, fin da quando ha preso il timone di Exor. E non ha caso ieri ha iniziato la sua ormai tradizionale lettera agli azionisti citando l’artista tedesco Hans Hoffmann («La capacità di semplificare significa eliminare il superfluo per far emergere il necessario») per ricordare che lo scorso anno si è portato a compimento un percorso iniziato dieci anni fa. Un percorso che ha visto emergere un’unica società, Exor Nv, che si colloca fra gli investimenti e gli azionisti al posto delle dieci che esistevano nel 2007. E i risultati, sostiene il presidente e amministratore delegato della holding della famiglia Agnelli, si vedono. E, al di là dei tecnicismi, si capisce che il valore netto degli attivi (Nav per azione) di Exor batte il benchmark. «Il valore netto degli attivi per azione di Exor in dollari, o Nav per azione - scrive infatti Elkann - è cresciuto del 9,6% nel 2016, una performance superiore del 4,3% rispetto a quella dell’indice Msci World denominato in dollari».
PARTNERRE
«Nel 2016, ci siamo concentrati sulla riduzione del nostro debito lordo, sia attraverso cessioni di attivi sia tramite i dividendi ricevuti», commenta Elkann, ricordando l’apporto positivo dell’acquisto di PartnerRe. Nel 2016 il valore degli asset di Exor (Nav) cresce del 9,6% a 14,6 miliardi di dollari, mentre la posizione finanziaria netta è negativa per 3,4 miliardi di euro, soprattutto per i 5,4 miliardi spesi per l’acquisizione del gruppo riassicurativo con sede alle Bermuda. «PartnerRe è passata dall’essere considerata preda di una possibile acquisizione al diventare un partner in grado di attrarre altre imprese di riassicurazione», spiega Elkann, precisando che nell’ultimo esercizio l’utile netto della controllata è stato di 517 milioni di dollari al netto degli oneri non ricorrenti, con un Roe dell’8,6%, in netta crescita dal 7,4% del 2015. Insomma, un investimento che sta dando già ottimi frutti.
IL LAVORO DI MARCHIONNE
Racconta Elkann che nel 2016 i maggiori contributi alla crescita del Nav per azione sono venuti da CnhI, Fiat Chrysler Automobiles e Ferrari, «le tre società forti e globali che sono emerse dalla trasformazione di un travagliato conglomerato italiano come Fiat, grazie al talento unico di Sergio Marchionne». E aggiunge: «Il risultato di questa trasformazione è evidente nel valore combinato di queste aziende che si è moltiplicato di quasi sette volte tra il primo marzo 2009, quando Exor è stata creata, e il 31 dicembre 2016».
LA JUVENTUS
Il presidente di Exor è ottimista sulle prospettive della Juventus, il club di cui la holding controlla la maggioranza assoluta. «Un futuro brillante è esattamente quello che sta costruendo anno dopo anno la Juventus». Elkann ricorda «il magnifico risultato sportivo: il quinto scudetto consecutivo, cosa che la colloca sullo stesso piano della più grande Juventus di tutti i tempi, quella del “quinquennio d’oro” degli anni ’30. Abbiamo vissuto cinque stagioni incredibili, giocate al J-Stadium, la nostra casa, come la chiama il presidente del club, mio cugino Andrea Agnelli».
INVESTOR DAY
Il 5 ottobre si terrà il primo Investor Day annuale di Exor nei nuovi uffici nel centro di Torino della Fondazione Agnelli, «una delle principali istituzioni filantropiche in Italia, capace di dare un notevole contributo nel corso degli anni allo sviluppo dell’Italia».
Il significato lo spiega ancora una volta Elkann. «Alla mia famiglia, erede di una storia imprenditoriale unica, spetta la responsabilità di continuare quello che Giovanni Agnelli ha iniziato». Traendo ispirazione da un suo monito: «Bisogna guardare sempre al futuro, non avere paura del nuovo, cancellare dal proprio vocabolario la parola impossibile».
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