giovedì 12 gennaio 2017

ULTIM'ORA: Scandalo dieselgrate travolge FCA

L'Authority americana mette nel mirino il livello di inquinamento di alcuni veicoli suv Fiat Chrysler venduti in America. L'azienda: "Nostro sistema è corretto, pronti a dimostrarlo". Nei listini crollo del 18,7%.



Il dieselgate rischia di travolgere la FCA. L'agenzia per la protezione dell'ambiente Usa accusa Fiat Chrysler di utilizzo di un software che consente emissioni diesel superiori ai limiti legali in 100.000 veicoli Suv venduti in Usa dal 2014. La FCA, però, respinge le accuse definendosi "contrariata" al riguardo, "in regola e pronta a collaborare".
VEICOLI — I veicoli interessati sarebbero i Grand Cherokee e i Dodge Ram. "Fca ha schivato le regole ed è stata scoperta - dice l'Agenzia per la Protezione ambientale americana -. Non comunicare l'esistenza di un software che influisce sulle emissioni di un'auto è una seria violazione delle legge. Tutte le case automobilistiche devono giocare secondo le stesse regole. Ancora una volta una casa automobilistica ha assunto una decisione per schivare le regole ed è stata scoperta".
CROLLO IN BORSA — Il titolo ha accelerato al ribasso dopo la notizia, finendo in asta di volatilità. Stesso copione per la controllante Exor. Effetto contagio per tutto il settore auto europeo, che cede oltre il 2% con le vendite che si sono allargate alle case francesi e Daimler che lascia sul campo più del 3%. L'Epa, che per mesi si è rifiutata di certificare i veicoli a diesel 2017 di Fiat Chrysler in vendita negli Stati Uniti, farà un annuncio alle 17 ora italiana. Il titolo Fca a Milano, in borsa, cede il 18,7%.
COLLABORAZIONE E CORRETTEZZA — La FCA in un comunicato ha specificato di "voler collaborare con l’Amministrazione subentrante per presentare i propri argomenti e risolvere la questione in modo corretto ed equo, rassicurando l’EPA ed i clienti di FCA US sul fatto che i veicoli diesel della società rispettano tutte le normative applicabili. I motori diesel di FCA US sono equipaggiati con hardware di controllo delle emissioni all’avanguardia, ivi incluso la tecnologia selective catalytic reduction (SCR).


FCA US ritiene che i propri sistemi di controllo delle emissioni rispettino le normative applicabili e ha speso mesi nel fornire una mole di informazioni all’EPA e ad altre autorità governative e in diverse occasioni ha cercato di spiegare le proprie tecnologie di controllo delle emissioni ai rappresentanti dell’EPA. FCA auspica fortemente di poter avere quanto prima la possibilità di incontrare l’enforcement division dell’EPA e rappresentanti della nuova amministrazione, per dimostrare che le strategie di controllo di FCA sono giustificate e pertanto non differiscono dalla normativa".

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