mercoledì 15 febbraio 2017

Diesel? Sì grazie! (ma solo in Italia)

Motori diesel? Sì, grazie! Nonostante il dieselgate Volkswagen la quota delle auto con motori diesel sul totale delle immatricolazioni è cresciuta in Italia di quasi 2 punti percentuali nel 2016 raggiungendo il 57,4% (59% a dicembre) rispetto al 55,7% dell'anno precedente. 



La passione inossidabile degli italiani per il diesel spicca a fronte di un atteggiamento più cauto degli altri grandi mercati, come sottolinea un report degli analisti di Evercore Isi. I dati relativi ai primi 9 mesi del 2016 indicano per l'Europa occidentale una crescita dei volumi del diesel del 3,4% a fronte di un'espansione più che doppia (+7,3%) del mercato.

Per quanto riguarda i maggiori mercati, in Germania le vendite di auto a gasolio sono risultate sostanzialmente piatte rispetto a un aumento del 4,5% delle consegne complessive, con un calo di oltre 2 punti della quota al 45,9%; in Gran Bretagna la contrazione di quota è dello 0,8% al 47,7%, e in Francia c'è stato un vero e proprio tonfo dal 57,2 al 52,1 per cento.
62% per la marca ammiraglia e dal 12,96% al 13,05% per il gruppo. Per fare un confronto, nel suo mercato nazionale - la Germania - Vw ha chiuso l'anno con vendite in calo del 4,3% a fronte di una crescita del 4,5% delle immatricolazioni.
Pesa la diffusione di Suv e “crossover” 

Perché la quota europea del diesel è scesa l'anno scorso sotto al 50% mentre in Italia veleggia verso il 60% nonostante un mix relativamente più “povero” e quindi teoricamente meno favorevole al diesel? Il divario nel prezzo dei carburanti non è cambiato molto e in Italia (dati a fine dicembre) è pari all'11% circa a vantaggio del gasolio contro un 12% in Francia e 14,5% in Germania; solo in Gran Bretagna, come del resto negli Usa, il gasolio costa leggermente più della benzina. Un contributo parziale è venuto dal calo delle immatricolazioni a Gpl e metano (20mila in meno per ciascuna delle due categorie, rispetto al 2015). Secondo Evercore il balzo della quota del diesel si spiega almeno in parte con il successo di Suv e crossover: «La quota combinata dei due segmenti è aumentata in Italia di 210 punti base (2,1%) - scrivono gli analisti - e questi veicoli sono generalmente proposti con motori diesel per le favorevoli caratteristiche di consumo e di coppia ai bassi regimi». Il report cita il successo della 500X (diesel più venduto) e della “sorella” Jeep Renegade (4° in classifica).


Il declino sarà graduale 

La conclusione del rapporto è che il declino della popolarità del motore diesel in Europa, che molti osservatori prevedevano precipitoso dopo lo scandalo Vw, potrebbe invece essere molto più graduale. Il report di Evercore Isi definisce «non irragionevole» uno scenario “morbido” disegnato dalla Valeo (uno dei maggiori produttori di componenti per motori a gasolio) secondo il quale la penetrazione del diesel in Europa potrebbe scendere dall'attuale quasi 50% al 33% nel 2025 (rispetto a un'ipotesi più drastica del 15%).

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