In tempi relativamente recenti si è fatto un gran discutere a proposito delle soluzioni di business portate avanti da una Samsung Electronics fortemente intenzionata a perseguire i suoi obiettivi in relazione ai trend utili per l’ampliamento dell’efficacia del proprio core business.
Nel piano di crescita societario, almeno inizialmente, si era prevista l’acquisizione di Magneti Marelli, sussidiaria di Fiat-Chrysler impegnata nella realizzazione di ricambi auto sul piano internazionale e verso cui, la sudcoreana, si era detta disposta ad un esborso pecuniario di $3 miliardi di dollari che, in luogo di una serie di circostanze, hanno comunque portato ad una rinuncia e ad un’accesa manifestazione di interesse nei confronti di settori ben diversi, come Harman Audio, un affare costato alla compagnia qualcosa come $8 miliardi di dollari.
Ad ogni modo l’acquisizione di Harman seguita anche a ciò che è stato un un Samsung Galaxy Note 7 davvero lesivo per le sorti di una società i cui obiettivi erano inizialmente ben altri, Passata, comunque, anche la vicenda Note 7 – costata alle casse societaria oltre $5 milioni di dollari – le decisioni si sono rivolte altrove, anche in luogo di una perdita di interesse dovuta alla mancanza di un punto di incontro finanziario che non prevedeva la messa in programma di una duplice acquisizione Harman – Magneti Marelli.
Ad ogni modo l’acquisizione di Harman seguita anche a ciò che è stato un un Samsung Galaxy Note 7 davvero lesivo per le sorti di una società i cui obiettivi erano inizialmente ben altri, Passata, comunque, anche la vicenda Note 7 – costata alle casse societaria oltre $5 milioni di dollari – le decisioni si sono rivolte altrove, anche in luogo di una perdita di interesse dovuta alla mancanza di un punto di incontro finanziario che non prevedeva la messa in programma di una duplice acquisizione Harman – Magneti Marelli.
In tal caso, riferisce un protavoce, si è preferito concentrarsi verso un’unica direzione, anche in considerazione del fatto di aver operato una rottura sul prezzo, decisamente più alto di quanto ci si potesse aspettare.
Niente da fare, quindi, per l’acquisizione della consociata Fiat-Chrysler: l’accorso salta. CI si concentrerà, invece, sul settore audio e sull’affidabilità aziendale fornita da Harman Industries, un’autorità nel settore audio entertainment. Si è ipotizzato, a tal proposito, che le prime soluzioni di alto livello potranno vedere la luce sugli smartphone di prossima generazione. Staremo a vedere come evolverà la questione.
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